Linea 77 Linea 77 - Il Senso

Riesco a vedere solo il vuoto dei tuoi occhi ormai
Ma non è paura

E' un lento scivolare via il tuo, è un'esile speranza
Ma non è paura

Un silenzio freddo e lungo diciassette anni qui
Tra queste bianche mura

Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me

Io guscio vuoto
Voi smorfie di dissenso
Io fredda macchina
Che scivola sul tempo
E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
Io son sempre pronto
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua il senso

E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
Io son sempre pronto
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua il senso
Respira respira respira

Vivo qui all'inferno privo di qualsiasi dignità
E tu non hai una cura

Non sento nessun dio qui non sento nessun perdono
Solo le vostre paure

Sognavo una vita normale
Ma qui di normale c'è
Solo il ticchettio di una macchina che mi permette di respirare

Voglio il rispetto per una scelta presa da me per me

Io guscio vuoto
Voi smorfie di dissenso
Io fredda macchina
Che scivola sul tempo
E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
Io son sempre pronto
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua il senso

E poi il silenzio
Prese il sopravvento
Il mattino arrivò urlando
Io son sempre pronto
Un istante di lucidità
Respira respira
Il petto che si gonfia
Lo scorrere del tempo
Nell'attimo di tregua il senso
Respira respira respira

Splendida mi saluterà
L'alba che
Non vedrò più
( io non ho mai chiesto niente
Io non ero nulla per voi ne' così doveva essere, per sempre
Io non so chi siete voi, lupi che ringhiate sul tempo che non ho )
E poi il silenzio